
Giulia Lazzaron nasce a Milano nel 1992, studia la facoltà di Pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera e si laurea con lode ad Aprile 2018. Ha lavorato come grafica presso la Galleria Antonio Battaglia realizzando il catalogo di Serafino Maiorano.
Nel marzo del 2017 viene accettata come artista socia del Museo della Permanente di Milano con il quale collabora ad alcuni progetti.
Le sue opere sono presenti in collezioni private e pubbliche (Museo dell’Immagine Postale a Belvedere Ostrense, Biblioteca Videoteca Nazionale di San Costantino Calabro), e sono state esposte in Gallerie e Istituzioni storiche quali: Museo MAIO, Museo G.Fattori, Museo dell’Immagine Postale, Museo della Permanente, Galleria Antonio Battaglia, Villa Sistemi Reggiana, Libreria Bocca.
Mostre personali
- Percorsi dell’Essere Multiforme, mostra personale presso Spazio Mantegna (marzo 2017);
- IN-COSCIENZA, mostra personale Vibra Spazio Contemporaneo di Idee, Ravenna (ottobre 2018);
- Metamorphosis #insidemytime, a cura di Alisia Viola, MuseOrfeo Home Gallery/Centro Incisione Bologna, (novembre-dicembre 2017);
Mostre collettive
- è Carta, I Biennale Internazionale di opere su carta, MAIO, Cassina De Pecchi e Spazio Mantegna, Milano;
- L’Accademia dello scivolo, Galleria Antonio Battaglia, Milano (luglio 2017);
- Movimento, Segno, Idea , presentazione del progetto a cura di Museo della Permanente e Casa della Cultura presso la Triennale di Milano (luglio 2017);
- Movimento, Segno, Idea, progetto a cura di Museo della Permanente e Casa della Cultura, volto a decorare le cesate di cantiere della M4 in Piazza San Babila, Milano (in corso);
- GAR incontra Brera, presso la Galleria Velasquez, Milano (marzo 2018);
- Camera Work
- OFF di Palazzo Rasponi2, Ravenna (maggio 2018);
- Segno, Forma, Colore tra Innovazione e Tradizione, presente nel circuito di Milano Graphic Art indetto dalla sovrintendenza del Castello Sforzesco, Spazio Mantegna (maggio 2018);
- Paratissima Milano, fiera d’arte spazio BASE, Milano (giugno 2018);
Mostra finalisti Premio
- Combat, Museo G.Fattori, Livorno (giugno-luglio 2018);
- NO PHOTO | Paratissima, Caserma La Marmora, Torino (ottobre-novembre 2018);
- From Chang’an to Rome | Biennale di fotografia, Chang’an, Cina (novembre 2018);
- Odissea, Lab155, Bologna (gennaio 2019);
- Amore sostantivo plurale, a cura di Erika Lacava, Spazio Arnaout, Milano (14-17 marzo 2019);
- VIII Indagine Neocostruttivista, a cura di Alisia Viola e Giacomo Lodetti, Libreria Bocca, Milano (10-31 marzo 2019);
- Durante e dopo: Resilienza, Circuito off di Fotografia Europea, selezionata dalla storica dell’arte Francesca Baboni, a cura di OfficinARS, Villa Sistemi Reggiana, Reggio Emilia (7 aprile-4 maggio 2019);
- Io e Leonardo, Museo della Permanente, Milano (20 maggio – 20 giugno 2019)
Pubblicazioni
- Agenda degli artisti 2019, Libreria Bocca Edizioni

Titolo: Mondo Sotterraneo
Descrizione: L’opera nasce da un’elaborazione digitale che unisce la mia ricerca grafica a quella fotografica. Il paesaggio e il segno hanno una valenza simbolica per il mio percorso che attribuisce alla ricerca segnica una valenza introspettiva e, utilizzando questo termine con molta cautela, “spirituale”. Partendo da uno studio attento dell’opera monumentale di Carl Gustav Jung, e da un percorso interiore personale che ha previsto la spiegazione del significato di diversi miei sogni, fantasie e simboli, l’elaborazione e la crescita consapevole di diversi stati della mia vita, questi ultimi confluiscono inevitabilmente anche nel mio percorso artistico. Sono rappresentati più genericamente elementi naturali, oggetti, animali, a volte anche figure umane, e ogni singolo simbolo ha una valenza interiore ben definita che si ripete nel mio immaginario.
Più dettagliatamente, il mondo rappresentato in questa specifica opera “Mondo Sotterraneo #2” è il mio mondo interiore al momento della realizzazione. La natura composta da rami avviluppati tra loro, foglie, fiori, api, squali, razze, ma anche uccelli e pianeti, hanno tutti un significato. Ci sono stati momenti della mia vita in cui questo mio immaginario era l’unica cosa che sentivo realmente di possedere. Sono partita da qui, nella ricostruzione di una nuova personalità e questi simboli mi hanno fatto da specchio interiore in diversi periodi, aiutando il processo di resilienza, ma soprattutto la Trasformazione Psichica che avviene quando si osserva al nostro interno il nostro mondo interiore.
Oltre ad essere una vera e propria dimostrazione di resilienza, la mia ricerca si ispira anche alle miniature, non soltanto occidentali ma anche orientali, in quanto oltre ad essere minuziose e dettagliate, hanno anche un profondo significato a livello spirituale e collettivo.
Il paesaggio è desolato e nebbioso, la linea di orizzonte si sfuma con il cielo, e in questo scatto ho inserito digitalmente i segni di un nuovo mondo ricco di simboli, archetipi e di significato. Dialogano quindi la solitudine e la ricchezza interiore che soltanto attraverso l’ascolto attento e analitico di sé stessi può scaturire.